Gli Studi nel campo delle staminali producono dei risultati costanti per migliorare la qualità e l’efficienza della vita. Nel campo dell’odontoiatria, potremo fra poco dire addio alle otturazioni.
Il Dental Institute del King’s College é stata infatti trovata una piccola quantità di cellule staminali all’interno dei denti, che se stimolate riuscirebbero a rigenerare piccole lesioni. Utilizzando le cellule staminali si riducono le possibilità che possano presentarsi infezioni dovute all’inserimento di corpi estranei come il calcio o il silicio.
Il team di ricercatori, ha scoperto il metodo per una giusta stimolazione delle cellule staminali: che avviene grazie alle molecole GSK-3 utilizzate anche nel trattamento del morbo di Alzheimer, rigenerando la dentina utile alla riparazione del dente in un periodo che varia dalle 4 alle 6 settimane.
Nel 2007 aveva inizio uno studio che portò alla creazione del primo dente bio-tech impiantato nella cavità orale di un topo. Nel 2013 un gruppo di ricerca ottenne un dente in provetta grazie all’utilizzo delle cellule raccolte nelle gengive. Essendo le molecole GSK-3 già state sottoposte a test clinici, la rivoluzione negli ambulatori odontoiatrici dovrebbe partire a breve.
La ricerca è stata riportata sul “Nature Scientific Reports”.
